Arte Compressa

Quando la straordinarietà dei tempi ci ha imposto una prigionia forzata, il confinamento nelle mura delle nostre case e quindi l’impossibilità di muoverci, incontrarsi, visitare luoghi ed invitare il pubblico ad iniziative artistiche, come la maggior parte delle realtà operanti in campo culturale abbiamo cercato un modo per poter veicolare qualche proposta attraverso i canali social, che fosse fruibile in remoto: così è nato Arte Compressa, progetto che invita gli artisti a produrre opere ad hoc per Instagram.

Arte Compressa per la necessità di brevità che il social richiede e che lo caratterizza; Compressa perché il supporto non è altro che lo schermo di uno smartphone e non i consueti schermi che ospitano la video arte; Compressa perché la abbiamo pensata come una piccola medicina, una pillola del buonumore, che alleviasse e schiarisse il grigio di giorni difficili.

Brevi video, circa 5 minuti, ognuno realizzato secondo i mezzi espressivi ed il linguaggio propri di ogni artista: nella prima serie, il tema comune e filo conduttore è stato la Metamorfosi, soggetto del nostro main project.

Nel secondo capitolo invece agli artisti è stato richiesto di lavorare sulla “ciclicità”: il senso stretto della ciclicità che ha caratterizzato il 2020, con la necessità per noi, nuovamente inibiti alla “fisicità”, a ri-proporre AC, come un Uroboro progettuale il senso della ciclicità dell'anno con le stagioni, che sempre ritorna e si rinnova nella sua ripetizione il senso della ciclicità della storia, e l'eterno ritorno di cui scriveva Nietzsche.